Author Archives: Roberto Coppola
Il valore in dogana
La terza colonna portante del diritto doganale dell’Unione
Dopo l’origine delle merci e la classificazione tariffaria, la terza colonna portante del diritto doganale dell’Unione Europea è il valore in dogana. L’attribuzione del valore della merce è infatti la base su cui si basa il calcolo dei diritti doganali da corrispondere. Ne deriva che il valore in dogana costituisce un elemento di particolare rilevanza.
Classificazione tariffaria delle merci
La seconda colonna portante del diritto doganale dell’Unione
Dopo aver trattato l’argomento dell’origine delle merci, prendiamo ora in esame la classificazione tariffaria, mentre il valore in dogana sarà oggetto di un altro post.
Com’è intuibile, la classificazione delle merci è un’operazione di grande importanza. Purtroppo è anche spesso sottovalutata dagli importatori italiani.
Origine delle merci e “Made in Italy”
La prima colonna portante del diritto doganale dell’Unione
Com’è noto, l’origine delle merci è uno dei tre pilastri del nuovo codice doganale dell’Unione Europea. Gli altri due pilastri, la classificazione tariffaria e il valore in dogana, sono oggetto di altri post di questo blog.
La determinazione dell’origine delle merci è trattata da un ridotto numero di articoli nel Nuovo Codice dell’UE (CDU) ma questo non deve trarre in inganno, si tratta di un argomento di grande rilevanza!
Bank Payment Obligation (dismesso nel 2020)
Un nuovo strumento di pagamento internazionale
Questo strumento finanziario non è più attivo. Il post rimane online perché la Camera di Commercio Internazionale eroga ancora corsi sull’argomento ed ha ancora in catalogo il relativo manuale operativo. Attualmente (4 maggio 2022) nessuna banca accetta l’attivazione di questa forma di pagamento.
I contratti commerciali internazionali
La normativa vigente in California
È a tutti nota la rilevante importanza che il mercato americano riveste per tutte le imprese che intendano operare con l’estero. Può quindi, essere utile fornire una informazione di primo orientamento, sotto il profilo giuridico, delle principali forme contrattuali, che possono essere utilizzate in detto mercato.
Export: tracciabilità e Made in Italy
Uno strumento a difesa del Made in Italy
Il mercato è invaso da prodotti dall’origine dubbia e sempre più spesso viene esibita l’origine italiana anche su prodotti in cui i componenti italiani sono ridotti al limite minimo di quanto consentito dalla legge.
I consumatori si dicono confusi e la crescente diffidenza rischia di limitarne gli acquisti in misura significativa.
I contratti con controparti estere (4)
Quando è opportuno ricorrere all’arbitrato
Oltre al ricorso all’Autorità Giudiziaria ordinaria esiste un altro modo per risolvere le eventuali vertenze che dovessero scaturire dal contratto: l’utilizzo dell’arbitrato.
Difatti il nostro ordinamento giuridico prevede che le parti possono far dirimere le controversie anche da privati denominati arbitri.
Export: trovare clienti
L’attività export più importante
Trovare clienti è senza dubbio l’obiettivo fondamentale di qualunque attività commerciale. Quindi anche nel caso dell’attività di esportatore la ricerca dei clienti è un’assoluta priorità.
Quando ricevo un incarico di consulenza, la richiesta che mi viene rivolta più spesso è proprio quella di trovare clienti importatori, sia che si tratti d’iniziare un’attività di export da zero, sia che si tratti di aumentare il portafoglio clienti esistente.
Export: fidelizzare il cliente
Uno strumento facile e gratuito
Avere clienti abituali e fedeli è un obiettivo tra i più desiderati da tutti i fornitori. Di solito la nostra attenzione si concentra sugli strumenti tradizionali che riguardano la qualità del nostro prodotto, i nostri servizi post-vendita, la flessibilità dei nostri termini di pagamento, ecc. Più raramente si pensa a uno strumento molto potente, praticamente gratuito e anche, sorprendentemente, molto trascurato.
Il progetto export (2)
Fasi e punti d’attenzione dell’attività di export
Un progetto export deve svilupparsi liberamente e deve poter essere modificato in qualunque momento con lo scopo di migliorarne le possibilità di successo. La sua caratteristica libertà non potrà però essere assoluta ma dovrà rispettare alcune fasi e punti di attenzione che sono indispensabili alla buona riuscita di qualunque progetto. Eccone l’elenco:
Export: come aumentare i profitti
Un’assoluta priorità
Purtroppo non esistono trucchi per poter aumentare i profitti dell’export. Esistono, però, degli accorgimenti molto utili per ottenere i migliori risultati possibili dalla nostra politica dei prezzi.
Quindi, né trucchi né scorciatoie ma piuttosto un complessivo atteggiamento professionale nel considerare tutti i segmenti di cui si compone l’intera attività di export.
Export: consigli a un giovane operatore
Un successo da costruire…
Spesso ricevo richieste di consigli da chi sta avviando un’attività di export. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di giovani che vorrebbero iniziare, o che hanno appena iniziato, un lavoro all’interno di un’organizzazione e che vorrebbero sviluppare le loro competenze per ottenere una posizione migliore in azienda o per intraprendere, in un prossimo futuro, un’attività imprenditoriale nel mondo dell’export. I miei consigli sono essenzialmente quattro: