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Il Dropshipping internazionale (1)

Cos’è e come funziona

DropshippingIl Dropshipping è un modello di business che consiste nella possibilità di inviare gli ordinativi che riceviamo dai nostri clienti direttamente al nostro fornitore. In questo modo non entriamo in possesso della merce e non abbiamo bisogno né di immobilizzare nostri fondi né di gestire un magazzino. 

 

 

Le fasi del dropshipping sono:

  1. Il cliente ordina sul nostro negozio online.
  2. Inviamo l’ordine al nostro fornitore.
  3. Il fornitore spedisce la merce ordinata direttamente al nostro cliente a nostro nome.

Ecco una rappresentazione grafica del funzionamento:

 

Schema Dropshipping

 

Vantaggi del dropshipping

Il dropshipping offre numerosi vantaggi:

  • Bassa soglia d’ingresso. Per qualcuno che non ha mai creato un negozio online prima, iniziare con il dropshipping è abbastanza facile. È necessario scegliere un prodotto, un fornitore e creare un sito di vendita online.
  • Basso investimento per l’avvio dell’attività. Non è necessario acquistare merce da tenere in magazzino. Non è neppure necessario affittare uno spazio di magazzino. Essendo un negozio online, inoltre, gli unici costi fissi sono quelli del sito Web di eCommerce.
  • Enorme selezione di prodotti. È quasi impossibile non trovare un prodotto di nostro interesse. Ci sono fornitori di dropshipping per quasi tutto.
  • Basso rischio. Non dovendo occuparci della vendita di merce già acquistata, l’attività di dropshipping è decisamente a basso rischio. Se non vendiamo, non perdiamo nulla!
  • Attività da remoto. La mancanza di un magazzino dà la possibilità di gestire l’attività da qualsiasi luogo dove si possa disporre di una connessione Internet. 
  • Forte sgravio operativo. Con il dropshipping non dobbiamo provvedere né all’imballaggio della merce né al suo invio al cliente. 

 

Svantaggi del dropshipping

Com’è ovvio che sia, anche il dropshipping ha alcuni svantaggi. Eccone l’elenco:

  • Il margine di profitto potrebbe essere più basso rispetto all’approvvigionamento all’ingrosso. Anche se questo non è sempre vero, alcuni fornitori addebitano un prezzo più alto per la procedura di dropshipping.
  • Alta concorrenza. È un modello di business che sta attirando l’interesse di molti operatori. Per evitare la concorrenza si consiglia di scegliere un settore merceologico di nicchia o un target di consumatori molto specifico.  
  • Difficoltà nella gestione dell’inventario. Con la crescita del numero di prodotti e spesso con la scarsa conoscenza diretta dell’inventario dei fornitori, cresce anche il rischio di perdere il controllo del flusso di lavoro (ordine e pagamento ricevuto, ordine e pagamento effettuato, spedizione del prodotto, dogana import, tracking e conferma di consegna al cliente).
  • Complessità della spedizione. Nel caso di vendita di più prodotti a uno stesso cliente, forniti da fornitori diversi, il nostro cliente riceverà spedizioni diverse e un addebito per ciascuna spedizione. Per tutelare il rapporto commerciale con il cliente, potrebbe essere necessario assorbire una parte dei costi di spedizione. Sorgerebbe, in questo caso, un costo aggiuntivo impossibile da prevedere e difficile da quantificare.
  • Errori del fornitore. Se il nostro fornitore commette un errore, siamo noi a esserne responsabili nei confronti del cliente. Questo è uno dei principali motivi per cui è indispensabile scegliere attentamente i fornitori, valutandone la loro affidabilità.
  • Basso livello di controllo del marchio. Questo è forse uno dei maggiori svantaggi del dropshipping. Poiché è il nostro fornitore a spedire la merce ordinata, noi non abbiamo la possibilità di utilizzare imballaggi nostri o includere omaggi o note scritte personalizzate. È importante verificare se i nostri fornitori sono disposti e preparati a personalizzare gli imballaggi secondo le nostre necessità.

ATTENZIONE

Tutte le merci provenienti dall’estero sono soggette all’ispezione doganale e al pagamento del dazio d’importazione  calcolato sul valore di fattura della merce più il costo della spedizione internazionale.
Spesso partite di merce di modesto valore non subiscono controlli doganali ma questo non deve indurre a pensare che questa sia la regola. 

 

Scegliere il prodotto 

Un buon prodotto dropshipping deve soddisfare tre criteri importanti:

  1. Deve essere redditizio
  2. Deve essere richiesto
  3. Deve essere facile da spedire (fragilità, peso e dimensioni).

La ricerca del prodotto da commercializzare in dropshipping richiede sempre un accurato esame preliminare, ma le fonti di informazioni non mancano: eBay, Amazon e AliExpress e altri marketplace internazionali ci aiutano a scegliere un buon prodotto da trattare.

ATTENZIONE

Il margine di profitto che intendiamo realizzare deve tenere conto dei costi di spedizione, dell’imballaggio, dell’investimento in pubblicità e di eventuali altre spese che potrebbero essere necessarie per la conclusione di una vendita. In base a queste considerazioni, il margine di profitto richiesto potrebbe essere superiore a quello ipotizzato inizialmente. 

Errori comuni nella scelta del prodotto 

Errore 1: scegliere un prodotto di marca

I prodotti di marca offrono di solito margini di profitto molto bassi, il che li rende una cattiva opzione per il dropshipper.

Errore 2: scegliere i prodotti “troppo convenienti” 

È bene diffidare dei prodotti di marca venduti a prezzi troppo convenienti per essere “veri”. È probabile che si tratti di prodotti contraffatti. Una scelta di questo tipo potrebbe compromettere il progetto al suo nascere e ti esporrebbe a sicure complicazioni legali.   

Errore 3: scegliere un prodotto troppo competitivo

Questo è forse l’errore più comune commesso dai dropshipper inesperti. Se un prodotto è già presente in modo massiccio su Amazon, su eBay e sui social media, è bene rivolgere la nostra attenzione altrove.  

Dove trovare idee per la scelta dei prodotti

La scelta dei prodotti da commercializzare è d’importanza cruciale. Si tratta di una decisione che ha una ricaduta rilevante e di lungo periodo. È per questo che è una decisione che richiede un’indagine preliminare molto accurata. Le fonti d’ispirazione non mancano. Ecco un elenco delle principali: 

  • Google Trends 
    Fornisce l’elenco delle ricerche effettuate nel mondo, divise per anno.  
  • AliExpress (Hot Products) 
    Dà l’elenco dei prodotti più richiesti (attivare la traduzione automatica. È molto imprecisa ma sufficiente a fornirci indicazioni utili). 
  • Amazon (Best Sellers) 
    Elenca i prodotti di maggior successo commerciale, divisi per categorie.    
  • eBay (Imperdibili)
    Elenca i prodotti più richiesti, divisi per categorie. 
  • Pinterest 
    Sebbene non appaia come direttamente impegnato nella vendita, è uno dei siti Web più utili per raccogliere suggerimenti commerciali su prodotti di qualunque tipo. 
  • Coolhunting 
    È un sito dalla grafica molto curata. Elenca prodotti originali e di tendenza. Merita l’attenzione di chi è alla ricerca di prodotti nuovi, non ancora presenti nei marketplace più noti.
  • TrendHunter 
    È un raffinato contenitore di link a siti di eCommerce. È forse il sito che più di ogni altro anticipa i gusti e le tendenze.
  • Marketplace internazionali
    Oltre a Facebook e Instagram non possiamo dimenticare Fancy, Etsy, Wanelo e Wish che ci offrono una miniera di spunti per la scelta del prodotto da commercializzare.

 

Criteri di scelta del fornitore

I punti chiave da verificare per la scelta del nostro fornitore sono, in sintesi, quattro: 

1. Una modesta commissione all’ordine
Molti fornitori in dropshipping addebitano una commissione su ogni ordine ricevuto. È ragionevole che tale commissione abbia lo scopo di coprire i costi di gestione di ogni ordine. È altrettanto ragionevole che tale commissione sia di modesta entità, tale da non incidere troppo sui nostri margini di profitto. 

2. Spedizione veloce
La rapidità con cui il nostro cliente riceverà i prodotti ordinati, è un elemento fondamentale per la sua soddisfazione. Un efficiente servizio di spedizione e consegna contribuirà in modo decisivo alla sua fidelizzazione. 

3. Prodotto di qualità
La qualità dei prodotti è un altro elemento chiave per la soddisfazione del cliente e per la sua propensione a rilasciare una recensione positiva. La maggiore qualità del prodotto si traduce anche in un maggior costo di acquisto ma, sicuramente, anche in un maggior prezzo che dovremo praticare ai nostri clienti. Il rapporto qualità/prezzo è un elemento che merita la nostra più grande attenzione.

4. Politica dei resi
Come per qualunque vendita in modalità eCommerce, anche per il dropshipping è indispensabile stabilire una politica di restituzione dei prodotti venduti (la cosiddetta clausola di ripensamento). Occorre verificare che anche il nostro fornitore estero preveda le restituzioni in modo analogo a come noi gestiremo i resi con i nostri clienti. Trascurare questo aspetto potrebbe far lievitare i nostri costi e, nel tempo, potrebbe riempire i nostri locali di merce restituita e invendibile.

Cosa chiedere al fornitore in dropshipping

Questo è un elenco di 10 domande da porgli:

1. Quali sono i termini di pagamento? Sono negoziabili?

2. Ci sono costi oltre al costo diretto del prodotto?

3. Vendi anche direttamente?

4. Qual è la tua politica dei resi?

5. Quale potrebbe essere il mio margine lordo previsto?

6. Quando è previsto che cambino i prezzi?

7. Che tipo di garanzia ha il prodotto?

8. Il tuo servizio di assistenza può rispondere alle mie domande sui prodotti?

9. Hai una dashboard di controllo dati?

10. Puoi produrre articoli personalizzati?

 

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