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Factoring uguale liquidità

Meglio un uovo oggi…

Forse la differenza tra un uovo e una gallina è eccessiva. Però avere la disponibilità immediata di un bene piuttosto che rimandarne il possesso, sostenendo non soltanto il ritardo ma anche eventuali rischi, è sicuramente una cosa desiderabile. Questo vale soprattutto per la liquidità, cioè per la disponibilità di soldi in cassa.

 

D’altra parte trasportare il denaro nel tempo, ne cambia il valore. Tutto ovvio e ben noto, eppure spesso il comportamento delle imprese esportatrici non tiene conto di questa ovvietà e trascura le possibilità offerte da un particolare prodotto finanziario a loro dedicato. Mi riferisco allo strumento del factoring internazionale che consente di poter disporre di liquidità immediata e di azzerare i rischi di insolvenza. Vediamone i dettagli.

Il factoring internazionale è un contratto con il quale un esportatore cede i suoi crediti a un istituto finanziario il quale fornisce i seguenti servizi:

  • paga anticipatamente le fatture emesse
  • informa l’esportatore circa la solvibilità dei clienti esteri
  • gestisce l’incasso delle fatture alla loro scadenza
  • amministra la gestione dei crediti
  • fornisce assistenza legale nell’eventuale fase di recupero crediti.

Le parti che intervengono nel contratto di factoring sono: 

  • il cedente: Il venditore che cede il credito 
  • il cessionario o factor: La società finanziaria (di solito una banca) che subentra nel credito
  • il ceduto: Il compratore estero, destinatario delle fatture emesse dal venditore.

IN PRATICA

L’imprenditore emette regolare fattura al suo cliente estero e riceve immediatamente l’importo dall’istituto finanziario. Alla scadenza, l’istituto finanziario incasserà la fattura subentrando  all’imprenditore come beneficiario.

 

Il contratto di Factoring può articolarsi in diverse forme:

  • Factoring con accredito a scadenza. Il factor si limita alla gestione dei crediti
  • Factoring pro solvendo. Il factor, in caso di mancato pagamento da parte del debitore può rivalersi sul venditore, riaddebitandogli gli importi a lui anticipati.
  • Factoring pro soluto. Il factor sostiene il rischio del mancato pagamento senza la possibilità di rivalersi sul venditore.
  • Notification factoring. Quando il venditore menziona sulle sue fatture che il pagamento dovrà essere effettuato al factor.
  • Non-notification factoring. Quando il venditore non indica in fattura il factor come beneficiario. In questo caso il venditore si impegna a versare al factor i crediti riscossi (in quanto da lui già percepiti anticipatamente dal factor).
  • International factoring. Quando le fatture sono emesse su clienti esteri. Questa è la tipologia di Factoring oggetto del nostro interesse di esportatori.

L’ampio ventaglio di possibilità ci conferma che il Factoring internazionale è uno strumento finanziario maturo e che offre all’esportatore non solo la possibilità di evitare crisi di liquidità ma anche la disponibilità finanziaria da impiegare immediatamente in altri settori d’investimento.

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